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Decreto Comunità Energetiche Rinnovabili, perplessità tra gli operatori. Interrogazione al MASE
L'articolo 3 del decreto prevede che potranno accedere ai benefici le Comunità energetiche rinnovabili che risultino già regolarmente costituite alla data di entrata in esercizio degli impianti

Il 24 gennaio 2024 “è entrato in vigore il decreto per le Comunità energetiche rinnovabili con l'obiettivo di favorire lo sviluppo di 5 gigawatt complessivi di impianti di produzione di energia rinnovabile al 31 dicembre 2027. L'iter attuativo delle disposizioni di cui al decreto legislativo n. 199 del 2021, che recepisce la direttiva Red II sulle Cer, potrà tuttavia dirsi concluso solo con l'approvazione di un ulteriore decreto recante le regole operative che dovranno disciplinare le modalità e le tempistiche di riconoscimento degli incentivi.
Con riferimento ai soggetti beneficiari e ai requisiti per l'accesso agli incentivi, l'articolo 3 del citato decreto ha sollevato talune perplessità tra gli operatori del settore in quanto prevede che potranno accedere ai benefici le Comunità energetiche rinnovabili che risultino già regolarmente costituite alla data di entrata in esercizio degli impianti. Tale previsione, non contemplata nel decreto legislativo n. 199 del 2021, si risolverebbe in una penalizzazione per gli impianti fotovoltaici già realizzati nelle more dell'emanazione dei decreti attuativi”.
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