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Sul portale dei Vigili del fuoco sono state pubblicate le schede necessarie ai progettisti per l’inserimento, nei progetti antincendio elaborati con metodologia BIM, dei parametri necessari ad estrarre i documenti per predisporre una pratica di prevenzione incendi e agli sviluppatori...

Sul portale dei Vigili del fuoco sono state pubblicate le schede necessarie ai progettisti per l’inserimento, nei progetti antincendio elaborati con metodologia BIM, dei parametri necessari ad estrarre i documenti per predisporre una pratica di prevenzione incendi e agli sviluppatori di software per creare applicativi finalizzati anche all’attuazione degli obiettivi del progetto.
Dette schede sono contenute nel progetto generale BIM-FDC, con le conclusioni tratte da uno dei tavoli del gruppo di lavoro incaricato. Il lavoro concluso da questo tavolo consentirà la prosecuzione dei lavori degli altri tavoli per il completamento del progetto.
IL PROGETTO BIM-FDC. Nell’ambito del rinnovamento e semplificazione della normativa di Prevenzione Incendi, avviata con la pubblicazione del DM 3.8.2015 - Codice di Prevenzione Incendi – il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, dopo aver pubblicato la traduzione in lingua inglese dello stesso Codice per consentirne l’utilizzo in ambito internazionale e negli applicativi informatici, ha iniziato, agli inizi del 2019, un progetto di digitalizzazione del Codice di Prevenzione Incendi per consentire ai professionisti di integrare gli elaborati predisposti con metodologia BIM con la progettazione antincendio.
Tale metodologia – building information modeling – utilizzata oggi in diversi ambiti professionali per la progettazione e costruzione di edifici e impianti, è stata resa obbligatoria per la progettazione di tutte le opere sopra il milione di Euro dal 2025 (DM 312/2021).
Il progetto, denominato BIM-FDC (Fire Digital Check), è finalizzato ad automatizzare la validazione dei progetti di Prevenzione Incendi elaborati con il Codice, limitatamente alle soluzioni conformi, anche se è molto ambizioso e prevede ulteriori applicazioni con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e della realtà aumentata immersiva.
Per poter costruire tale programma di validazione era però necessario predisporre delle schede che rendessero compatibili le definizioni del Codice con il linguaggio IFC su cui si basano le applicazioni BIM.
https://www.vigilfuoco.it/aspx/notizia.aspx?codnews=82744
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